Aprile 11, 2022

Fino a quando si dovranno portare le mascherine

Fino a quando si potranno portare le mascherine? Il governo valuta una proroga dell’uso dei dispositivi di protezione anti covid dal 1° maggio, in alcuni luoghi al chiuso. Potrebbero essere eliminate nei negozi, ma non al cinema. Ecco le ipotesi

Nella seconda metà del mese di aprile è in programma una verifica del governo e degli esperti per definire le nuove norme anti Covid-19.

Sarà davvero possibile togliere l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale?

“Stiamo valutando i luoghi in cui sarebbe opportuno prolungare l’uso delle mascherine al chiuso come i mezzi di trasporto”, ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Anche togliendo l’obbligo, sono convinto che molti cittadini continueranno a indossare le mascherine se lo ritengono opportuno”.

“Credo – ha aggiunto – che da parte dei cittadini dopo due anni di pandemia ci sia una responsabilità diversa”.

“Molti ancora indossano la mascherina all’aperto. Per quelle al chiuso credo che ci siano le condizioni per trasformare un obbligo in una raccomandazione”.

“Dopo due anni di pandemia, regole e restrizioni penso sia giunto il momento di dare fiducia agli italiani”, ha sottolineato il sottosegretario alla Salute.

Le mascherine fino a quando? 

L’ultima misura a essere eliminata nel superamento graduale della gestione del Covid-19 sarà quella che riguarda i dispositivi di protezione individuale. Fino a quando si dovranno portare le mascherine è il dibattito principale che affronterà il governo.

Cosa dicono le regole attuali? 

Fino al 30 aprile, esattamente come l’obbligo di green pass, si dovranno portare le mascherine. Bisognerà indossare i dispositivi FFP2 per salire su aerei, treni e navi.

Lo stesso vale per spostarsi all’interno di una città sui mezzi di trasporto pubblico. Le mascherine FFP2 dovranno essere indossate anche per andare ai concerti o al cinema. In discoteca basta invece una mascherina chirurgica, che si potrà togliere in pista da ballo. Anche per l’ingresso a negozi e musei è richiesta la chirurgica.

Tra le ipotesi, dal 1° maggio, c’è quella di eliminarle nei negozi e nei supermercati.

Dovrebbero invece restare al cinema, a teatro e sui mezzi di trasporto.

C’è la possibilità che dalle FFP2, ora obbligatorie, si passi alle chirurgiche. Le mascherine resteranno a scuola fino alla fine dell’anno: questo è già certo. E dovrebbero restare ancora in ufficio e nei luoghi di lavoro.

Il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, ha spiegato che si va verso proroga fino a fine giugno per il protocollo della sicurezza sul lavoro. Un metro di distanza tra le persone e l’obbligo di indossare le mascherine, oltre che di sanificare le mani. La verifica si farà a fine aprile con i dati Inail, delle malattie sul lavoro, e quelli dell’andamento dei contagi.

Qual è la situazione attuale?

Per arrivare a eliminarle del tutto, il calo dei contagi dovrebbe essere netto nelle prossime settimane. Se è vero che il virus non è scomparso, i dati di oggi sull’andamento della pandemia sono abbastanza confortanti. Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, sono in calo questa settimana incidenza e indice di trasmissibilità Rt.

L’incidenza settimanale a livello nazionale è infatti pari a 776 casi ogni centomila abitanti (01/04/2022-07/04/2022), rispetto a 836 ogni centomila abitanti della scorsa settimana (25/03/2022-31/03/2022). Nel periodo 16-29 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,15 (range 1,04-1,30), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando aveva raggiunto il valore di 1,24) e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva, invece, è stabile al 4,7% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 7 aprile), contro il 4,7% (rilevazione giornaliera al 31 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,5% (dati al 7 aprile) rispetto al 15,2% (dati al 31 marzo).

Fonte
Today plurisettimanale Telematico